Incontri mensili di divagazioni poetiche

D i v a g a z i o n i p o e t i c h e

Io non ho bisogno di denaro.
Ho bisogno di sentimenti,
di parole, di parole scelte sapientemente,
di fiori detti pensieri,
di rose dette presenze,
di sogni che abitino gli alberi,
di canzoni che facciano danzare le statue,
di stelle che mormorino all'orecchio degli amanti....
Ho bisogno di poesia,
questa magia che brucia la pesantezza delle parole,
che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.

Alda Merini



31 dicembre 2013

SI RIMANDA A FEBBRAIO

Care amiche e cari amici
Il sovrapporsi di impegni e lo spostamento delle date di alcuni laboratori non ci consentono di proporre l'incontro di gennaio. Ci ritroveremo a febbraio; vi resta perciò tanto tempo per scrivere!
Auguriamo a tutti BUON ANNO e ARRIVEDERCI NEL 2014

Arcipoesia

28 dicembre 2013

FERNANDO BANDINI Quando muore un poeta è come se fosse morta una parte di noi

Fossero i miei versi

Fossero i miei versi quello che la neve
 è per i bambini quando si svegliano
 e guardano dal vetro sbalorditi la lieve
 polvere caduta da lontani mondi.
 Fossero i miei versi quello che l’acqua
 di maggio è per i meli dalla foglia lustra
 quello che il vento è per i pini (una frusta
 verde che schiocca sulla selva e sul pascolo).

Quello che per i pesci guizzanti è la ghiotta
 esca, per il tordo bottaccio
 la trappola insidiosa fatto col setaccio
 di casa ancora sporco di farina.

Capaci di catturare, capaci di ferire,
 capaci di serbare un segno segreto,
 un mistero d’origine nel lieto
 turbinio delle cose che lievita la massa.
 Fossero i miei versi quello che le stelle
 sono per la notte quando esplodono in cielo
 come larghi rododendri sullo stelo
 d’un sospiro che veglia alle finestre.

Fossero i miei versi di bella fattura
 ma nutriti di umana realtà.
 aria della lotta e pane del riposo.
 

**

Fernando Bandini -Vicenza 1931- Vicenza  25 dicembre 2013
 poeta e critico letterario, ha insegnato stilistica e metrica italiana all’istituto di filologia neolatina dell’Univesità di Padova e letteratura italiana moderna all’Università di Ginevra. Esordì con la raccolta In modo lampante (Neri Pozza, Venezia 1962), seguita da Per partito preso (ibid. 1965). Entrò nella collana mondadoriana “Lo Specchio” nel ’69 con Memoria del futuro; nella stessa collana pubblicò La mantide e la città (1979). E’ autore anche di poesia latina, apprezzata in sede internazionale. Ha dedicato studi critici alla lirica italiana del novecento; curato edizioni di G. Leopardi, Canti, (Garzanti, Milano, 1975); G. Giudici, Poesie scelte, (Mondadori, Milano 1975). Tra le sue raccolte poetiche Il ritorno della cometa. Santi di Dicembre (Ed. A.I., Padova, 1985); (Garzanti, Milano, 1994); Meridiano di Greenwich (ibid.,1998)


da Cartesensibili,wordpress,com

24 dicembre 2013

Auguro a tutti e tutte un sereno Natale con le parole coraggiose di Nelson Mandela

Dal profondo della notte che mi avvolge,
 Nera come un pozzo da un polo all'altro,
 Ringrazio qualunque dio esista
 Per la mia anima invincibile.
 Nella feroce morsa della circostanza
 Non ho arretrato né gridato.
 Sotto i colpi d'ascia della sorte
 Il mio capo è sanguinante, ma non chino.
 Oltre questo luogo d'ira e lacrime
 Incombe il solo Orrore delle ombre,
 E ancora la minaccia degli anni
 Mi trova e mi troverà senza paura.
 Non importa quanto stretto sia il passaggio,
 Quanto piena di castighi la vita,
 Io sono il padrone del mio destino;
 Io sono il capitano della mia anima.


da Marisa

BUON NATALE A TUTTI GLI AMICI DI ARCIPOESIA