L'acqua incessante accoglie l'autunno,
macera le foglie rosse del pero,
le foglie d'oro del pioppo
che rallegravano l'azzurro del cielo .
Il vento ronzante s'insinua tra i vetri
che vorrebbero restare aperti ,
ma si incontrano con fragore
e serrano l'entrata alla tristezza.
Foglie rattrappite si rassegnano al distacco,
si appoggiano al piede de l 'albero
che con loro ha gioito del sole.
Altre vagando senza meta
porteranno l'intensità del giallo e del bruno
sul grigio dell'asfalto cittadino.
Il tepore novembrino tornerà,
troverà solo rami
nudi e nodosi
in attesa
di nuove compagne di giochi
nell'aria frizzante della primavera.
macera le foglie rosse del pero,
le foglie d'oro del pioppo
che rallegravano l'azzurro del cielo .
Il vento ronzante s'insinua tra i vetri
che vorrebbero restare aperti ,
ma si incontrano con fragore
e serrano l'entrata alla tristezza.
Foglie rattrappite si rassegnano al distacco,
si appoggiano al piede de l 'albero
che con loro ha gioito del sole.
Altre vagando senza meta
porteranno l'intensità del giallo e del bruno
sul grigio dell'asfalto cittadino.
Il tepore novembrino tornerà,
troverà solo rami
nudi e nodosi
in attesa
di nuove compagne di giochi
nell'aria frizzante della primavera.
Bruna Meneghello
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