In casa ero la più piccina -
Mi ero scelta la stanza più piccola -
Di notte, la lampada, il libro -
e un geranio -
In questa posizione potevo afferrare la menta
che non smetteva mai di cadere -
E poi il cestino -
Fammi pensare - sono sicura
questo era tutto -
Non parlavo mai - se non quando mi si rivolgeva la parola -
E in quei casi, poche parole a bassa voce -
Non sopportavo di vivere - ad alta voce -
mi vergognavo talmente del chiasso -
E se non fosse stato che era così lontano -
e che tutti quelli che conoscevo ci andavano -
avevo spesso pensato con quanta discrezione -
sarei potuta morire.
Emily Dickinson (1862)
Incontri mensili di divagazioni poetiche
D i v a g a z i o n i p o e t i c h e
Io non ho bisogno di denaro.
Ho bisogno di sentimenti,
di parole, di parole scelte sapientemente,
di fiori detti pensieri,
di rose dette presenze,
di sogni che abitino gli alberi,
di canzoni che facciano danzare le statue,
di stelle che mormorino all'orecchio degli amanti....
Ho bisogno di poesia,
questa magia che brucia la pesantezza delle parole,
che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.
Alda Merini
Io non ho bisogno di denaro.
Ho bisogno di sentimenti,
di parole, di parole scelte sapientemente,
di fiori detti pensieri,
di rose dette presenze,
di sogni che abitino gli alberi,
di canzoni che facciano danzare le statue,
di stelle che mormorino all'orecchio degli amanti....
Ho bisogno di poesia,
questa magia che brucia la pesantezza delle parole,
che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.
Alda Merini
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