Incontri mensili di divagazioni poetiche

D i v a g a z i o n i p o e t i c h e

Io non ho bisogno di denaro.
Ho bisogno di sentimenti,
di parole, di parole scelte sapientemente,
di fiori detti pensieri,
di rose dette presenze,
di sogni che abitino gli alberi,
di canzoni che facciano danzare le statue,
di stelle che mormorino all'orecchio degli amanti....
Ho bisogno di poesia,
questa magia che brucia la pesantezza delle parole,
che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.

Alda Merini



10 febbraio 2013

READING DI GUIDO CATALANO con Poetria

All'incontro di Arcipoesia distribuiremo gli inviti per il reading organizzato dal gruppo veronese di POETRIA per il poeta
 
Guido Catalano
 
13 febbraio ore 18.00 c/o la chiesa di S. Maria in Chiavica. 


La prima cosa che viene in mente leggendo le poesie di Guido Catalano è che si tratta di liriche sorridenti. I versi sono spesso apertamente giocosi, ironici, divertenti. Eppure non sono propriamente comici: il loro tono è sostanzialmente lirico, affettuoso; la loro ironia, spesso anche autoironia, a volte è persino dolente, e la loro giocosità è diretta ad includere fiduciosamente il lettore entro un cerchio di calorosa amicizia.
Sono poesie che fanno uso di un linguaggio colloquiale, quello di tutti i giorni, e si rivolgono al lettore come in presa diretta, non solo evitando i diaframmi dell'uso di forme letterarie, ma anche riproducendo l’immediatezza del proprio farsi. Sembrano nascere e vivere in colloquio con il lettore. Non però solo nel colloquio silenzioso da singolo a singolo (da solitario a solitario) che lega a distanza ciascun poeta al proprio lettore attraverso la pagina o lo schermo di un computer: queste poesie hanno una vitalità che immediatamente fa pensare che vogliono essere lette ad alta voce e accompagnate dal gesto, che pretendono non solo una condivisione ideale, ma un vero e proprio scambio di natura teatrale. Non a caso Guido Catalano, oltre che un poeta gentilmente giocoso e affettuoso, è anche un uomo di teatro, un attore che propone felicemente i suoi testi in spettacoli itineranti.
Dalla biografia di G. C., già ricca di avvenimenti, risulta che il giovane poeta ha fatto televisione e teatro, pubblicato libri, organizzato eventi culturali. Attualmente, insieme ad Arsenio Bravuomo, capeggia una carovana di poeti girovaghi che si esibisce in un reading-spettacolo già acclamato in alcune tra le principali città italiane. “Love poetry! tour” è il nome dato alla carovana e allo spettacolo stesso.

Anna Setari da Internet


Le poesie di Catalano, se siete ancorati a schemi classici della poetica, potranno sconcertavi. Potranno anche non piacervi, o piacervi in parte ma anche per quella parte ne vale la pena.
Catalano è come un dirompente Bukowski della geneazione Beat; informale, dissacratore e senza schemi apparenti ma non così spinosamente duro; i suoi versi dichiarano con franchezza disarmante dolcezze, tristezze e dubbi che sempre inteneriscono.
I suoi dialoghi surreali, a pensarci bene, corrispondono in tutto  e per tutto ai pensieri in libertà, quelli che ci assalgono e ci arrovellano quando siamo turbati, felici, disperati ... .
Insomma, Catalano è uno che fa discutere e piace ai giovani perchè usa il linguaggio dei giovani esprimendone le incertezze e le precarietà.
Vale la pena andarci.
Marisa  


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